vengo travolta da un fiume rosso d'emozione e demoni nella mia testa che più d'ogni altra cosa mi impedisce di capire. non sei tu a dover sfuggire da me e da un mio discorso ma io a dover essere fuggita da te e dai tuoi troppo tempo fa. mi è stato detto che non si capisce nulla di ciò che scrivo, e il fatto è che non capisco neppur io ciò che mi fluttua dentro, ciò che mi impedisce giorno per giorno di amarmi di sorridermi di scavare dentro voi altri e riconoscermici un po', non più speciale, non più la sola, non più la complessata, non più ciò che avrei voluto essere.
mi lascio andare e mi lascio trasportare più che posso dalle tue labbra di miele, vorrei saperti raggiungere su quel piedistallo su cui credi di stare, vorrei saperti essere vicina leggera, inconsistente, bella, stupefacente, invisibile, fin troppo nitida, incazzata, complessata e affascinar te (e me) più che mai.
eppure la mia razionalità mi allontana sempre più da te
"anche senza testa non saremmo capaci di mettere in ordine niente, malgrado il fatto che proprio le nostre teste ci impediscono più d'ogni altra cosa di capire"