chi sarà sempre cosi ferocemente intestardito al punto di pestar se stesso?

venerdì

i vestiti sulla sedia

i pensieri a cui siamo abituati si abituano a noi
la loro unica preoccupazione
è che il nostro prossimo amore non sia tale da cacciarli,
ingrati come possiamo essere,di qua.
va bene demone,
hai vinto tu
sei sempre il migliore
ora però basta
giochiamo a qualcos'altro,vuoi?

 nel frattempo proverò ad accettare vita,meraviglie,complimenti, e a scroccare sigarette ed attenzioni.
 nel frattempo a sopporta(r)mi diavolo non mi capisco neanch'io

mercoledì

crashing

sono passati cinque giorni dal mio ultimo post. il quattro è arrivato,insieme a spavento rivelazione paure,lividi bicicletta incidente,moto a velocità supersoniche ho sentito la morte sulle ossa,ambulanza pronto soccorso fatela passare. un giorno in ospedale per accertamenti radiografie e ne esco solo ieri sera con dolori ovunque,bolli in testa e un cazzo di collare,poteva andare peggio mi dico,magnifica sensazione,adrenalina a palla. se ci ripenso,una bici,una moto,velocità,volo in aria,cado,non mi sono rotta nulla,forse avrei preferito,vuol dire che il grasso che mi sovrasta è ancora troppo. vietato esercizio fisico per dieci giorni,troverò un modo,sclererò,come non mai.
sono passati cinque giorni dal mio ultimo post. tu ti sei accorta di tutto,io nego poi confesso poi mi blocco a parlarne,odi la mia indifferenza e non curanza verso questo male,adorabile male,ma riesco ad essere allegra ogni tanto,ogni tanto,ogni tanto,concedimi qualche momento di debolezza cazzo

sono passati cinque giorni dal mio ultimo post e con dolori lancinanti ovunque sono ancora qui,ho un aspetto orribile,domani mi verrai a trovare,dovrò pesare sempre meno,non voglio nient'altro,solo lasciatemi stare

venerdì

IO GIURO LO VORREI IL VUOTO DENTRO I SENSI MIEI

mezz'ora di caos,di esagerazione,puzza di vomito,di nocche consumate,di acido sulla lingua
mezz'ora e perdo il controllo,poi con due dita in gola mi autodistruggo un po' e con un'insopportabile indifferenza mi asciugo la bocca bagnata,mano ancora impregnata di vomito succhi gastrici e un pezzo di torta ma non c'è tempo e subito mi alzo dal cesso,mi gira questa cazzo di testa,ma mi concedo una sigaretta
mezz'ora e non mi riconosco più,dieci minuti per mangiare una fetta di torta e venti per rimetterla,non sono più io,devo riprendermi in mano,non posso lasciarmi andare così
la tua assenza mi distrugge,la tua assenza e la mia presenza mi distruggono,mezz'ora e ho lo stomaco in fiamme i denti sporchi la mano graffiata e un'odore imbarazzante
aspetto lunedì per pesarmi,questa volta il 4 è d'obbligo e getto via i condizionali,i miei non potrei,vorrei,getto via l'inconcludente me e dico non posso permettermi di non vedere quel fottutissimo numero,voglio vederlo,
voglio una me in meno e qualcosa di più dalla vita
mezz'ora fa non ero in me però diavolo devo perdonarmelo

mercoledì

(E)DIOIMPAZZISCO

mi odio.mi odio mi odio mi odio mi odio.incessantemente
sto male.sto male sto male sto male.sto porcamente male.
mi deludo,vestiti che calzano sempre più larghi ma mi deludo,cresce come niente l'incapacità di auto-sopportazione e non posso affrontare così un nuovo anno scolastico,colleziono fallimenti su propositi,aspettative su illusioni
è una settimana che non vomito,due che mi controllo,una vita che mi detesto
50.5 chili segnava la bilancia,dio impazzisco,fammi calare,subito,adesso,regalami lo spettacolo di vedere scivolar via da me consistenza grassa malata putrida inconcludente.

"hai mai pensato che non è finita qui?possiamo fare molto peggio e scendere un po' più giù.
sì,scendere un po' più giù, giù, giù,
scendere un po' più giù"

domenica

non potrei deludermi

evidente e nervoso cambiamento d'umore al sentire un misero spicchio di mela nello stomaco.alti e bassi per me fin troppo giustificabili e terribili e da voi più che incompresi e preoccupanti. non vedo l'ora che sia domani per vedere un 4 sulla bilancia. finalmente,nuovamente,stupidamente,inconsciamente,insanamente,meravigliosamente. non sarò delusa da me stessa,non stavolta,non dopo una settimana di 400 calorie ingerite e 350 bruciate,non potrei perdonarmelo. sperate per me mentre io vi auguro una notte indimenticabile in compagnia dei vostri meravigliosi sogni. mettiamo da parte almeno stasera le nostre incontrollabili ossessioni e fingiamo di amarci,fino a domattina o per sempre.

giovedì

l'errore più geniale in cui cadere

a volte mi sento come se non avessi un posto dove stare,il disagio che provo nel semplice atto dello stare al mondo mi spiazza,mi abbatte,mi distrugge. l'esercizio fisico mi distrugge,sono in perfetta armonia tra stomaco e mente,mangio due pomodori sconditi e mi sento scoppiare,è meraviglioso,ho ristretto le dimensioni del mio stomaco in maniera sorprendente...nessuno vuol sentire,nessuno si chiede i perchè e io non so far altro che amare le mie costole più che visibili e i miei occhi sempre più stanchi e segnati


scivolo lontana e sempre più in fondo,in piena consapevolezza.

domenica

chi controlla gli altri può anche essere potente ma chi controlla se stesso è ancora più potente

diamo il via alle lezioni e alle ore sedute muovendo incessantemente una gamba per bruciare qualche caloria,interrompiamo le dolci sveglie di mezzogiorno e l'assoluta assenza di orologio e calendario. è iniziato un nuovo anno e sarà come io lo desidero,
sarò come io mi desidero,non mi importa nient'altro,sempre più egoista e sempre meno ingombrante

venerdì

in war

torno nella mia città dopo quaranta giorni d'assenza
torno nella mia città dopo quaranta giorni di casini,torno con quattro chili in meno e quattro cicatrici in più,torno nel mio caos personale e sono la persona più tranquilla del cosmo
torno nella mia città e mi accorgo con stupore che amo respirare il cielo opaco di Torino,adoro tornare a vivere nella mia dimensione...
torno nella mia città che mi fa quest'effetto,dovrei stare via più spesso penso,e mi sento un po' bambina
torno a vivere di giorno e a restare a bocca aperta di notte,torno nella mia città e finalmente torno in me. sono sempre più motivata a perder peso ma soprattutto a perdermi nei fiumi della mia testa che scorrono a velocità supersoniche e che sebbene io voglia utilizzare parole per renderli calmi e piatti mi incasino ancor di più. scrivendo scopro pensieri che non sono io a voler concepire,ma adesso sono in pace con tutto e tutti e la pizza di stasera non mi cambierà l'umore,non oggi,non questa volta,non tornata nella mia città dopo quaranta giorni d'assenza.

buona notte,con tutta la pace che si può avere guardando la luna e le stelle riflesse nel cielo di Torino

giovedì

smashinghead


frammenti di sogno deleteri. è tutto nella mia testa, mi ripeto, eppure sembrava così orribilmente veritiero. m’ossessiono anche di notte, porca puttana non riesco a darmi pace. incubi di me che divoro alla velocità della luce pane e grissini e mi risveglio sudata e non mi capacito il sapore di sale in bocca, sembrava tremendamente vero e lacrime per aver mandato tutto all’aria e mille pare per bruciare ciò che, diavolo ringrazio, era solo un incubo. mi sveglio già stressata e dovrei rendermi conto d’essere fottuta… invece è il primo settembre e non vedo l’ora di iniziare una nuova e sorprendente e vuota e scarna dieta che vorrei mi sciogliesse il grasso, sì, ma anche questa mia mente malata la mia distorta percezione e me in generale, non voglio essere più, così. esisto soltanto in attimi impregnati di fumo e caffè amaro, la vita mi appariva migliore appena sveglia e adorabilmente vuota, cosa vuoi portarmi via ancora?