chi sarà sempre cosi ferocemente intestardito al punto di pestar se stesso?

mercoledì

ho troppo in testa e non riesco a dirlo
sono partita col proposito di scrivere,di scrivermi,e l'ho fatto,e mi si è cancellato tutto,e sono un continuo fallimento
la testa gira e il petto sussulta e le orecchie fischiano e non voglio più sentirmi lamentare. questo è ciò che voglio,penso che magari sto esagerando poi mi guardo le cosce e capisco che esagero solo nel concepire certe cose,nel come le concepisco,sto male sono malata convenzionalmente serena
ma adesso non ce la faccio più,sto crollando,sono stanca
pensieri sconnessi mi capite più voi che me,ci scommetto,amo sentirmi vuota,ma più che altro adoro liberarmi di qualcosa che entra in me e non ne uscirà mai con la stessa forma,con la stessa forza,con lo stesso intento
non cambio mai eppure il vomito mi procura ogni cazzo di volta sensazioni diverse,percezioni diverse,dolore diverso,lacrime diverse
sto impazzendo ve lo giuro,ho troppo in testa sono troppo in generale e non riesco a levarmi di dosso
buona serata, 

giovedì

won’t you ease my worried mind?

lascio sprofondare la mia testa pesante dentro un cazzo di cesso
c'è eric clapton con la sua layla a ricordarmi quanto l'amore sia triste e dolce e finito e doloroso
lascio cadere giù le due dita e ci ritrovo del sangue sopra,forse sta volta ho esagerato,forse stavolta ho voluto svuotarmi un po' troppo,ma dio è così bella la sensazione di qualche pezzo che se ne va via,si allontana,si separa definitivamente da te
ho la gola a pezzi,gli occhi a pezzi,le dita a pezzi,ho freddo e una sigaretta in bocca
ho voglia di te ho voglia dei nostri pomeriggi a passeggiare infinitamente nello spazio e nel tempo,ho voglia della tua mano che mi protegge per strada,del tuo essere troppo alto che mi rassicura,ho voglia di te della tua voglia di me della tua voglia di vivere
ho voglia e non riesco ad appagarla,perché ho paura di non esserti all'altezza
ho voglia di essere magra,ho voglia di passare e non guardarmi più,ho voglia di smetterla di toccarmi e mostrare le ossa come fossero piccoli e pungenti trofei
mi ritrovo con una sfilza di voglie che per incapacità inadeguatezza e una lunga serie d'altre pessime parole non riesco ad appagare
e infine
non ho voglia di me

domenica

esageri una sera e ti senti come se avessi mandato a puttane il lavoro di anni,quando in realtà sei sempre là,e comunque sempre meno.hai un casino in testa e ti rendi conto che la tua paura è una prigione,che le chiavi le custodisci solo tu ma non vuoi tirarle fuori.
pensi troppo diavolo,hai la smania di tormentarti l'anima le braccia lo stomaco,hai l'ansia di tormentarti hai il piacere di tormentarti e non c'è pace
no,
non c'è pace
sei in guerra,
sarebbe troppo al di sopra-o al di sotto-dell'incomprensibile tua mente non inebriarsi per tremende crudeltà autoinflitte.

giovedì


era il mio sogno apparire di settimana in settimana sempre più sottile
era il mio sogno sentirmelo dire,gli occhi rivolti per un male che non esternerò mai,il mistero dietro la stanchezza ingiustificabile,debolezze priva di razionalità
era il mio sogno toccarmi le ossa e scoprirle sempre più sporgenti
era il mio sogno toccarmi e cercarmi e sprofondare
ora non me ne frega più nulla,
ora basta,basta farvi preoccupare,basta voler scomparire per apparire
sono una cazzo di incoerente
ma andrò avanti così,continuerò a punirmi,a restingere l'alimentazione,a scivolare giù nell'abisso del mio io,
non son capace di capirmi,non riesco a sopportarmi
sono
un
numero
un cazzo di numero
sempre più piccolo e sempre più pesante

non voglio cambiare,mai.voglio sparire

venerdì

it never goes out


tutto mi veste sempre più largo e ho paura di pesarmi.
è incredibile,irrazionale,illogico,sorprendentemente paranoico,la mia paura è un numero. la mia materia è un numero,la mia sostanza le mie capacità sono concentrate in un numero. anzi,potrei consolarmi,i numeri saranno sempre due,sempre più piccoli,ma almeno due.
non riesco a impormi di saltare i pasti,anche quando potrei,mangiare il minimo necessario mi fa sentire meno  in colpa se il mattino dopo mi vedo un po’ più gonfia. continuate a dire che scompaio sempre più,che sto esagerando,ma è che dimagrisco male,mando via il grasso ma è tutto nella mia testa.
come faccio a liberarmi di me stessa?come faccio a spazzare via la mia inquietudine,le mie paure,i miei stimoli,come posso arrivare a una tale elevazione da non sentirmi più?
il paradosso è che io voglio vivere,voglio sentire il caldo che mi trapassa nelle ossa e il freddo congelarmi il sangue nelle vene,voglio sentire i brividi d’un’emozione e il tremolio di una paura,voglio sentirmi,ma non toccarmi,è troppo lo spazio che occupo,sono sempre di troppo.
e troverò il coraggio e mi peserò. avrò coraggio,mi prenderò da parte e mi chiederò perché. cercherò di capire perché il mio stomaco gorgoglia anche se ho cenato un’ora fa. perché non mi trovo. perché non riesco più a trovare neanche in fondo ad un digiuno la voglia di trovarmi.

è arrivato il freddo vento d'autunno,comincio a tenere le finestre aperte per raffreddarmi sempre più. stabacco più che posso e sento la brezza gelida da brividi,voglio lasciarvi una canzone che mi accompagna stasera:enjoy it

domenica

io non ho più parole,neanche lacrime


mi sto crollando addosso,io e le mie macerie,il mio lardo,il mio peso,i miei occhi vitrei e il mio spavento,non mi reggo più
lotto con i dca da quattro anni ormai e non ho ancora la minima capacità di sopportazione,lotto da quattro anni e nessuno è con me
neanche io sono con me ma mi sento indispensabile,abbandono razionalità fin troppo razionali e mi assecondo,mi assecondo nel digiuno,nell'ossessione,mi assecondo,mi ascolto,mi do retta e mi comporto come chi sarò e non come chi sono adesso
devo ammetterlo a volte mi stanco di prendermela con me stessa e allora divento cattiva con gli altri,sono una persona enorme ed egoista,menefreghista,grassa,brutta,stronza,grassa,incapace ed enorme e fallita,grassa,grassa,grassa inconcludente,inutile disprezzabile e GRASSA

concludendo ho due nemici: me e lo specchio
e non so quale dei due sia peggio