chi sarà sempre cosi ferocemente intestardito al punto di pestar se stesso?

martedì

forse quando riprendi ad ascoltarti ti spaventi così tanto che preferiresti non esserci
forse ho capito
trascorso il giorno di natale nel letto,sommersa da milioni di fazzoletti e una voragine nello stomaco,sì adesso invidiatemi,non ho mangiato nulla,adesso invidiatemi,non esiste festività che tenga,posso fingere un'influenza meglio di chiunque altro,un po' spinta forse,ma me la sentivo davvero. è come se tutto lo sforzo che ho fatto per vivere, tutto il coraggio che ci metto, la passione e i dolori e i sorrisi e le emozioni, le bugie e le verità celate,gli sguardi in cui mi ci tufferei, tutto...dai primi agli ultimi sforzi tutto cessasse di esistere dopo un anno estenuante.
non so se rendo l'idea di ciò che ho in testa, spesso è tutto incomprensibile è tutto un casino...
vorrei essere qualcosa in più, andare oltre la mia fisicità
vedere se davvero sono -qualcosa in più-
oltre i miei 49 chili, io e il mio corpo non sappiamo viaggiare insieme,non ci capiamo,ci sono stimoli e impulsi sempre soffocati
è questa la causa,dottore?
sorriso stomaco sensazioni mani vibrazioni
troppe parole
CAOS

giovedì

youshouldtakenacidwithyou

2009
2010
2011
2012
quattro anni per diventare così e non vedermici mai
anche quando sfioro i miei obiettivi più alti
anche quando svengo


ricomincio
gelida l'aria
gelide le mie costole
bianco il mio viso
spaccate le mie labbra
scarne le mie gambe
ricomincio
buon ascolto
(preciso che non sono io nella foto,il mio così è un "come lei",onde evitare polemiche inutili...)

domenica

come me

"perché sei esaurita, tra parentesi? voglio dire, se riesci a farti venire un collasso con tutte le tue forze, perché non puoi usare quella stessa energia per star bene e darti da fare?"

"una delle cose che ho capito di recente è che sopravvaluto la mia capacità di reggere l’alcool. e anche il dolore, l’amore, la nostalgia, le punizioni che mi autoinfliggo, le interpretazioni truccate delle cose che mi accadono e di cui mi sforzo di convincermi, l’autocritica e l’eterocritica"
sempre più capace di amare
sempre meno capace di assottigliarmi
ma a cosa mi serve amare gli altri 
se non credo che gli altri possano amare
una 
come
me.