"una delle cose che ho capito di recente è che sopravvaluto la mia capacità di reggere l’alcool. e anche il dolore, l’amore, la nostalgia, le punizioni che mi autoinfliggo, le interpretazioni truccate delle cose che mi accadono e di cui mi sforzo di convincermi, l’autocritica e l’eterocritica"
sempre più capace di amare
sempre meno capace di assottigliarmi
ma a cosa mi serve amare gli altri
se non credo che gli altri possano amare
una
come
me.
Anch'io non capisco come si possa amare una come me. Io non ce la farei. Ti sono vicina, un abbraccio.
RispondiEliminaIl discorso è complicato, kafkiano direi. Io penso che prima di amare gli altri bisogna amare sé stessi. Il che è piuttosto difficile, se si considera che lo stesso amore per stessi è mutuato da quello degli altri. Quindi non c'è scampo, siamo fregate. Che fregatura.
RispondiEliminaBaci.
Senbrano parole uscite dalla mia testa.
RispondiEliminaSo che vuol dire.
Ti abbraccio.
Ef.