chi sarà sempre cosi ferocemente intestardito al punto di pestar se stesso?

mercoledì

ho troppo in testa e non riesco a dirlo
sono partita col proposito di scrivere,di scrivermi,e l'ho fatto,e mi si è cancellato tutto,e sono un continuo fallimento
la testa gira e il petto sussulta e le orecchie fischiano e non voglio più sentirmi lamentare. questo è ciò che voglio,penso che magari sto esagerando poi mi guardo le cosce e capisco che esagero solo nel concepire certe cose,nel come le concepisco,sto male sono malata convenzionalmente serena
ma adesso non ce la faccio più,sto crollando,sono stanca
pensieri sconnessi mi capite più voi che me,ci scommetto,amo sentirmi vuota,ma più che altro adoro liberarmi di qualcosa che entra in me e non ne uscirà mai con la stessa forma,con la stessa forza,con lo stesso intento
non cambio mai eppure il vomito mi procura ogni cazzo di volta sensazioni diverse,percezioni diverse,dolore diverso,lacrime diverse
sto impazzendo ve lo giuro,ho troppo in testa sono troppo in generale e non riesco a levarmi di dosso
buona serata, 

3 commenti:

  1. ti stringo forte, non lasciarti andare, c'è un po' di luce anche nel buio più pesto.

    B.

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  2. Si passa da momenti di confusione buia - in cui potresti tutto - a momenti di lucidità crudele, in cui tutto ciò che un momento prima ti sembrava perfettamente logico ti appare solo una stronzata da reparto psichiatrico.
    Io sì, ti capisco, magari meglio di te, sicuramente meglio di quanto capisco me.



    Baci.

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