chi sarà sempre cosi ferocemente intestardito al punto di pestar se stesso?

mercoledì

il mio stomaco vibra


trascorriamo,ci sfumiamo nascosti dietro risposte inutili,futili realtà,dolci promesse. e il tempo va. viviamo senza meta,senza futuro,un paio di sogni fra le dita,occhi arcobaleno,mani abituate a gesti di cui non vogliamo,non sappiamo fare a meno. passiamo,passeggiamo,bruciando tappe e mai di corsa,mai troppo lenti,mai inosservati. sguardi penetranti vite incomprensibili,le nostre. sempre (im)perfetti sfioriamo vecchi ricordi,ci inghiottiamo assaporando antiche e sempre nuove sostante.
ci crediamo davvero a questa vita? non riusciamo mai ad apprezzare e non sappiamo mai cosa inventare- piovono dalle nostre teste pensieri fluttuanti,indefinibilmente indescrivibili. festeggiamo notti che non ricordiamo bevute e ballate con persone che non dimenticheremo mai-
in fondo
ci sono
adesso.
quaggiù intravedo la luce,è tempo di azzerare.priva di forza,finalmente stremata,dolore,torpore,anestesia.
poi mi risveglio,sono pronta.
con la determinazione che mi culla,mi protegge mi libera mi fa sentire vuota.

3 commenti:

  1. io voglio creder in questa vita prechè se no non ci rimane nulla
    ti abbraccio

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  2. Non ho voglia di crederci, ma non so dove altro sbattere la testa. Un abbraccio.

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  3. << sguardi penetranti vite incomprensibili,le nostre. sempre (im)perfetti sfioriamo vecchi ricordi,ci inghiottiamo assaporando antiche e sempre nuove sostante. >>

    toccante.
    e vero, vero, vero.

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